E’ con un certo livello di preoccupazione che segnaliamo quanto segue, nella speranza di poter formare ed informare quanti più cittadini e cittadine possibile.

Purtroppo, anche sul territorio di Reggio Emilia e provincia, stiamo assistendo al diffondersi della ormai arcinota “truffa del catalogo”.

Vi spieghiamo in cosa consiste:

-FASE 1 un venditore contatta il consumatore presso la propria residenza tramite telefono e comincia a proporre una serie di sconti (anche molto interessanti da un minimo del 30% ad un massimo del 50%) su una ampia gamma di prodotti. Il consumatore deve solo accettare di prendere un appuntamento per verificare quali prodotti nel dettaglio vengono proposti e successivamente può scegliere se accettare di sfruttare questi sconti, in un ampio arco di tempo;

  • FASE 2 ovviamente questo “impegno” del consumatore non è gratuito. Ma andiamo con ordine. In questa seconda fase un venditore elegante, distinto e assolutamente professionale si presenta, su appuntamento, a casa del consumatore e senza che il consumatore se ne renda conto, attraverso moine e proposte irripetibili, convince il consumatore ad apporre una firmetta su una proposta di contratto, non vincolante, sulla quale per altro non sono nemmeno indicati impegni economici ma solo l’interesse, da parte del consumatore, di ricevere gratuitamente e senza impegno questi cataloghi presso la propria abitazione per poi valutare la possibilità di comprare qualcosa e quindi di perfezionare il contratto;

– FASE 3. Ricordiamo che il consumatore, quando sottoscrive contratti fuori dai locali commerciali ha fino a 14 giorni per inviare una racc. a/r ed esercitare il diritto di ripensamento. Superata questa soglia temporale il contratto è considerato attivo. Ovviamente, come può sembrare facile immaginarlo, il famoso “pre contratto senza impagno” era in realtà un vero e proprio contratto. Passati i 14 giorni di cui dicevamo una seconda persona si presenta presso l’abitazione del malaugurato consumatore. In questa occasione, con modalità che ci sono state descritte come molto insistenti, dure, minacciose anche, si vessa il consumatore fino a fargli firmare altri documenti sotto la falsa minaccia di aver sottoscritto un contratto vincolante, ormai inscindibile e che pertanto o si prosegue, oppure ci saranno conseguenze legali a danno del consumatore. A questo punto la trappola è scattata. Se il truffatore è riuscito a spaventare a sufficienza lo sfortunato può fare circa quello che vuole. E’ proprio questo il caso (ultimo tra le diverse decine che abbiamo incontrato sino ad oggi) di ieri.
L’utente, spaventato dalle minacce e vedendo le proprie richieste rivolte alla venditrice di lasciare la propria abitazione cadere nel nulla, esasperato dalla presenza ingombrante ed aggressiva di un estranea in casa propria, ha firmato tutto. Con tutto intendiamo davvero tutto: contratti di finanziarie di cui non abbiamo alcuna copia perchè la venditrice non l ha rilasciata; aggiunta di dettagli economici sul famoso pre contratto già firmato (quello che era stato spacciato per un contratto non vincolante ma che invece lo era); e, purtroppo, un assegno.

A questa storia non abbiamo molto da aggiungere. Stiamo seguendo tutti i casi con attenzione e fermezza e riusciamo anche ad ottenere dei risultati positivi ma la regola per evitare di avere bisogno del nostro aiuto è sempre la stessa: NON FIDATEVI DEGLI SCONOSCIUTI, delle offerte incredibili, di chi si presenta a casa vostra, di chi vi chiede di firmare documenti.

Non fidatevi perché vi stanno inducendo a credere di avere un bisogno che non avete e vi stanno imponendo comportamenti che in un normale negozio sarebbero impensabili.

Non firmate, non aprite e non invitate ad entrare persone che non conoscete. Se siete in in dubbio contattate le forze dell’ordine e chiedete che vengano a fare un giro nel vostro palazzo e nel vostro quartiere. NON APRITE la porta e chiamate un familiare o un amico.

Se avete dubbi o preoccupazioni contattate la nostra associazione. Siamo a disposizione di chiunque avesse bisogno di aiuto o ne volesse sapere di più.

per Federconsumatori Reggio Emilia
L. Lusenti

Realizzato nell’ambito del programma di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015
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