In data 26 aprile 2017 i soci di UNIECO, riuniti presso il Circolo Arci Pigal a Reggio Emilia hanno condiviso e deciso la formazione ufficiale del gruppo che comporrà il Comitato Soci. Il Comitato, avrà il compito e lo scopo di rappresentare sia i soci lavoratori, che i soci sovventori, ed è composto da rappresentanti appartenenti ai vari settori di attività di UNIECO, e dovrà confrontarsi con tutte le realtà, pubbliche e private, che a vario titolo e competenza, sono o saranno coinvolte nella procedura di Liquidazione Coatta Amministrativa.
Il Comitato ritiene molto importante la comunicazione, ed in considerazione della delicatezza delle questioni da affrontare, ha pertanto deciso di ufficializzare le proprie opinioni e le proprie azioni, solo ed esclusivamente a mezzo di comunicati stampa e/o di eventuali interviste televisive, che dovranno essere preventivamente concordate e rilasciate solamente dal portavoce designato.
In merito a quanto accaduto dalla data di comunicazione della richiesta di Liquidazione Coatta Amministrativa ad oggi, ci preme entrare nel merito di alcuni argomenti, ed avanzare anche alcune richieste precise.
Vogliamo ribadire il nostro massimo impegno nel partecipare attivamente alle iniziative che saranno organizzate dai sindacati e dalle amministrazioni che si sono spese per sostenere la situazione drammatica dei prestatori e dei lavoratori di questa cooperativa.

Chiediamo pertanto che, LegaCoop Emilia Ovest, si attivi immediatamente dando un primo segnale tangibile, intervenendo a favore dei soci prestatori, di UNIECO e COOPSETTE, rimborsando loro almeno il 50% dell’importo del prestito alla Cooperativa, a titolo di acconto, cosi come si era inizialmente impegnata a fare, per la Cooperativa Muratori Reggiolo e per ORION, integrando della differenza i soci di, queste Cooperative, che hanno già ottenuto il 40%, oppure, garantendo almeno, il rimborso di un importo percentualmente analogo, sempre a titolo di acconto.

Le risorse economiche per fronteggiare la situazione, si possono e si devono trovare senza compromettere gli equilibri patrimoniali del sistema Cooperativo reggiano, ovvero le altre realtà Cooperative in prima persona, ma attingendo a quei fondi accumulati negli anni e sicuramente presenti all’interno della Cooperazione stessa. Risorse che, se da un lato vanno preferibilmente e giustamente, destinate allo sviluppo, devono però anche poter essere utilizzabili, almeno in parte, per situazioni di crisi, o per ristorare il danno subito da soci lavoratori e sovventori, le cui Cooperative di appartenenza, hanno nel passato, peraltro contribuito in misura determinante a formare quelle risorse. Non di secondaria importanza è il tema dell’occupazione, che deve essere affrontato con determinazione e solerzia, per cercare di garantire nel minor tempo possibile una soluzione a tutti quei soci e non che hanno perso il posto di lavoro, per ridare loro una dignità. Cooperative, come UNIECO, o COOPSETTE, hanno sempre aderito a molteplici casi di solidarietà e hanno sempre contribuito utilizzando parte dei loro utili, semmai non riconoscendoli ai loro soci di allora, che magari sono proprio quei soci sovventori che oggi si potrebbero veder negato ogni aiuto. In tutte le famiglie si risparmia per il futuro dei figli, ma anche per far fronte a momenti di difficoltà imprevisti, noi, che ci sentiamo ancora parte di questa grande famiglia che è la Cooperazione, stiamo vivendo un grave momento di difficoltà, e sentiamo tutto questo come un diritto irrinunciabile. Preme in particolare sottolineare come storicamente i soci lavoratori delle Cooperative di Produzione e Lavoro, abbiano sempre, aiutato, in tutti i modi possibili le Cooperative che in qualche modo erano in difficoltà, semmai autoriducendosi lo stipendio, o donando ore di lavoro o con qualsiasi meccanismo possibile per contribuire a dare continuità a quella che era una magnifica storia di solidarietà intercooperativa, nata nella nostra provincia già a fine ottocento. Ed è proprio anche per questo che vogliamo prendere le distanze dai quegli organi di stampa locali e non che ogni giorno in modo indiscriminato, e secondo noi ingiustificato, prendono di mira il movimento Cooperativo nel suo complesso. Infine, ma non per ordine di importanza, vogliamo augurare buon lavoro al Commissario Liquidatore, dott. Corrado Baldini, saremo a sua disposizione per qualsiasi motivo egli voglia coinvolgerci, e ci auguriamo che riesca, per il bene comune, a valorizzare nel migliore dei modi, i numerosi asset ancora presenti in UNIECO e a evitare ogni eventuale tentativo di impoverimento di valore degli stessi.


Federconsumatori Reggio Emilia
Dott.sa Lucia Lusenti

Realizzato nell’ambito del programma di intervento della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Ripartizione 2015

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