Federconsumatori Reggio Emilia ha seguito lo scandalo diamanti sin dal suo nascere.

Sono 500 circa i casi in carico all’Associazione reggiana.

Le Banche coinvolte sul nostro territorio sono MPS, BPM e Unicredit.

Unicredit, dopo aver ricevuto il mandato a vendere della pietra, ha iniziato a restituire tutto il capitale investito. I rimborsi che ad oggi sono registrarti sulle posizioni gestite da Federconsumatori sono meno di 10 su 80. Questo ritardo è dovuto alle lungaggini che la banca stessa attua. Proprio su questo punto Federconsumatori sta spingendo perché i tempi si abbrevino e si giunga il più velocemente possibile alla restituzione del capitale per tutte le posizioni seguite dall’associazione.

MPS invece ha iniziato a restituire il capitale investito alle circa 20 posizioni seguite da Federconsumatori, a seguito della cessione della pietra acquisita dalla banca stessa. Procedura che però da qualche mese si è bloccata (MPS adduce motivazioni legate all’autorizzazione alla compravendita di preziosi). Federconsumatori sta facendo pressioni perché il Ministero degli Interni, al quale è stato posto un quesito, esprima un parere in merito all’articolo 127 del TULPS (ovvero autorizzazione della Questura alla compravendita di preziosi) dietro il quale si sta trincerando MPS.

Per quanto riguarda invece le circa 370 pratiche collegate al Banco Popolare di Milano la situazione si è sbloccata dopo la manifestazione tenuta proprio a Reggio Emilia, davanti alla sede di BPM in via Roma, questa primavera. Manifestazione alla quale hanno partecipato circa 200 risparmiatori.

I contatti tra risparmiatori BPM e Federconsumatori Reggio Emilia sono stati sempre diretti ed appositamente organizzati al fine di poter mantenere un aggiornamento costante, rispetto ad ogni decisione da prendere.

Si sono tenuti anche diversi incontri presso la sede nazionale di BPM tra il Presidente Federconsumatori Reggio Emilia, gli Avvocati di Federconsumatori e i vertici della Banca, l’ultimo dei quali proprio lunedì 17 settembre.

In quell’occasione la Banca ha comunicato che entro 5 settimane procederà a formulare proposte di rimborso per tutte le 370 posizioni seguite da Federconsumatori.

Le proposte che la Banca elaborerà saranno inviate direttamente alla sede reggiana di Federconsumatori. Sarà poi l’associazione a contattare direttamente, uno per uno, i consumatori ai quali sarà comunicata la proposta della Banca ed insieme si analizzerà se procedere ad un accordo oppure seguire altre strade (es. causa).

L. Lusenti

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