Nel corso del 2020, nonostante i problemi portati dalla pandemia, Federconsumatori ha proceduto a definire gli accordi individuali di risarcimento della grandissima maggioranza dei nostri associati.
Sono ancora aperte poche posizioni, ma confidiamo che nelle prossime settimane il Giudice confermi anche per questi associati la presenza dei diamanti.
La restituzione dei diamanti
Federconsumatori ha seguito e sta seguendo anche il percorso di restituzione delle pietre ai legittimi proprietari, conservate nel caveau della fallita IDB. La quasi totalità delle pietre sono state individuate. La restituzione delle pietre a cura di BPM, più volte annunciata, è ancora agli inizi, e si prevede durerà diversi mesi.
Il fallimento IDB
Il curatore fallimentare ha individuato una quantità di diamanti di proprietà IDB, iscritti a bilancio per 40 milioni di euro. C’è quindi l’opportunità di ricavare un ulteriore risarcimento per tutti coloro che si insinueranno nello stato passivo, entro e non oltre novembre 2021, e che hanno subito danni in questa vicenda, primi tra tutti i clienti BPM.
Il percorso per l’insinuazione al passivo
I legali di Federconsumatori stanno costruendo il complesso atto necessario per questo “terzo tempo” nella vicenda IDB/BPM, i cui effetti, aggiunti al risarcimento ottenuto dalla Banca, potrebbero rendere meno pesante la perdita economica subita. Allo stesso tempo stiamo sviluppando una convenzione, con diversi legali e un perito gemmologo, per ridurre i costi da sostenere per i nostri associati.
E’ nostra intenzione contattare nei prossimi mesi tutti gli associati. Questo nel pieno rispetto di tutti i limiti previsti dalle norme.
In sostanza non c’è fretta, ogni associato avrà il tempo e le informazioni utili a decidere il da farsi rispetto a questa opportunità.