Monitor e display di Bologna Centrale hanno ben evidenziato nella giornata di lunedi 26 febbraio l’inaccettabile realtà vissuta dagli utenti del trasporto ferroviario emiliano-romagnolo. Un elenco di ritardi indecenti per la prestigiosa AV italiana, ma che ha coinvolto pesantemente in termini di ritardi e soppressioni anche i treni del trasporto regionale. Disservizi che sono proseguiti nella giornata di ieri e di oggi con condizioni meteo allineate alla stagione invernale. Valga l’esempio del nodo di Modena e la tratta per Mantova, che pur risparmiata dalla neve ha subito nella giornata di ieri pesanti ritardi e soppressioni di treni. Ingiustificabili le motivazioni addebitate alle temperature “siberiane” registrate in queste giornate, non certo proibitive o anomale per la stagione. Valori allineati alle medie e agli “allerta meteo” che evidentemente non interessano i gestori del trasporto ferroviario e dell’infrastruttura.

Federconsumatori ritiene poco utili le “grida di dolore” che si alzano in queste ore da parte di amministrazioni dello stato e dalle imprese ferroviarie: come sempre i nodi devono essere sciolti in via preventiva, con adeguate dotazioni di “uomini e mezzi”. Con l’attuale organizzazione del servizio si sarebbero verificati gli stessi disservizi anche con i treni nuovi previsti per l’anno prossimo, insufficienti da soli a garantire un servizio ferroviario regionale più affidabile. Anche in questa occasione sono risultate carenti le informazioni per gli utenti, da garantire anche nel rispetto di regolamenti italiani ed europei. Sarebbe interessante sapere se viene ancora predisposto dalle imprese ferroviarie il “Piano Neve” e se questo prevede per le emergenze personale aggiuntivo a favore dell’utenza, senza dimenticare che negli ultimi anni il piano si limitava a stabilire la soglia del livello nevoso per la soppressione dei treni.

Federconsumatori ritiene urgente prevedere forme condivise di rimborso dei disagi subiti da utenti dei diversi servizi ferroviari in termini di rimborsi e bonus e interventi straordinari individuati anche

a livello nazionale con il concorso delle associazioni dei consumatori. In tal senso si richiede all’amministrazione regionale dell’Emilia Romagna di attivarsi immediatamente.

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