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Il decreto clima è stato finalmente approvato! 

La prima legge italiana per il contrasto ai cambiamenti climatici (Decreto legge 111/2019) è composta da 18 articoli che fondamentalmente sviluppano quelli che potremmo definire i pilastri di questa legge.

E’ nostro dovere di consumatori conoscere questa importantissima norma perché è solo attraverso la conoscenza che possiamo chiedere che venga prima applicata e poi che vengano alzate le asticelle, per dirigerci il più velocemente possibile, anzi il più velocemente impossibile, verso un mondo che si ama, che rispetta la vita stessa di cui è composto.
Tra le principali novità il buono mobilità per le città dove i limiti europei all’inquinamento dell’aria vengono superati, e a noi reggiani questo deve interessare particolarmente.
E ancora l’istituzione di un tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica e l’istituzione di un fondo per realizzare o implementare il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole elementari e medie con mezzi ibridi o elettrici.
Proviamo a scomporre questa legge e a conoscerla, capirla e difenderla!

Piano strategico nazionale sul clima

All’articolo 1 è disciplinato il programma strategico nazionale per “il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria“. Vengono definiti l’obbligo delle amministrazioni pubbliche di conformarsi agli obiettivi individuati ed è istituito un tavolo permanente interministeriale per l’emergenza climatica.

Incentivi ai Comuni per il “mangiaplastica”

I Comuni che installeranno degli eco-compattatori per la riduzione dei rifiuti in plastica riceveranno incentivi attraverso l’istituzione di uno specifico Fondo denominato “Programma sperimentale Mangiaplastica”. Questa è una notizia importantissima, fondamentale. Sappiamo infatti che la plastica ha caratteristiche di eternità nel suo impattare sul clima e sull’ambiente. Un prodotto finisce in pochi giorni, una bottiglia d’acqua addirittura in pochi minuti, ma la confezione può durare per decine di anni, fino a 100! Sarebbe quindi sempre meglio risolvere il problema alla radice e cercare di non comprarla proprio, preferendo prodotti sfusi (punto che vedremo in uno dei prossimi capisaldi della legge) ma se proprio qualcosa ce l’abbiamo è meglio smaltirlo in questo modo!

Ne parlavamo in introduzione. Rappresenta qualcosa di davvero molto interessante per città come la nostra, che vivono sotto i “fumi” della pianura padana. E’ stato istituito un fondo per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale e di biciclette anche a pedalata assistita, oltre che per la realizzazione di progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma delle corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale.

Trasporto scolastico

Vengono favoriti i progetti sperimentali, innovativi, presentati dai Comuni con più di 50mila abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell’aria. I fondi previsti dall’articolo 3 della Legge, inoltre, saranno destinati alla realizzazione o alla implementazione del servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici. Può sembrare un passaggio di difficile realizzazione ma invece indica un piccolo cambio di mentalità. Bisogna superare il concetto di “mio figlio lo accompagno in auto ogni giorno e lo aspetto all’uscita ogni giorno, con la macchina accesa, a bordo strada, per tutti i suoi 13 anni di carriera scolastica!” Dobbiamo andare oltre e chiedere a gran voce che il trasporto per gli studenti sia sempre più sicuro, efficiente, ramificato sul territorio. Questo è un primo passo!

Angolo verde in negozi e supermercati

La Legge prevede un contributo a fondo perduto, in via sperimentale, a favore di quegli esercenti commerciali di vicinato o di media o grande struttura per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari sfusi o alla spina. Ai clienti sarà consentito usare contenitori propri purché riutilizzabili, puliti e idonei per uso alimentare. Rispetto a questo aspetto, se possiamo, favoriamo i piccoli negozi di quartiere, quelli che possiamo raggiungere a piedi dopo lavoro. Quelli in qui possiamo fare una scappata il sabato mattina facendo pochi passi fuori casa. Quelli che, insomma, non richiedono di prendere un’automobile per essere raggiunti ma solo di fare un camminata, che tra l’altro ci fa anche bene!

Riforestazione città metropolitane

Questo aspetto prenderà in primo luogo in considerazione le aree che hanno subito notevoli danni da eventi climatici eccezionali. L’articolo 4 inserisce nel testo unico in materia forestale (Dlgs 34/2018), la definizione di “bosco vetusto” e la previsione delle linee guida per l’identificazione delle aree definibili come boschi vetusti. Sappiamo tutti cosa successe non tanti mesi fa sulle nostre montagne a nord, venti di tempesta ridussero ai minimi termini tanti boschi. Riforestiamoli! E poi, va anche detto, che il bello dell’aria è che non la puoi fermare. E’ senza confini, non ne vede nessuno, li supera tutti. Quando è buona da qualche parte è un po’ più buona anche da noi e lo stesso vale al contrario. Facciamo come l’aria, usciamo dai nostri confini e trattiamo ogni luogo come fosse casa nostra.

Sicurezza e manutenzione del suolo

Istituito un Fondo per incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, per favorire la tutela ambientale e paesaggistica e contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del Paese. Che dire: ALLELUJA!

La Legge appena approvata disciplina anche la nomina e le attività dei Commissari Unici per la realizzazione degli interventi in materia di discariche abusive e di acque reflue. Vengono disciplinate anche le attività del Commissario unico in materia di discariche abusive prevedendo che possa stipulare convenzioni ad hoc con determinati enti. Questo ci serve fondamentalmente per una ragione: porre qualcuno che sia autonomo ed in grado di avere il potere di intervenire in maniera concreta. Speriamo che serva e che funzioni, sono molte le zone del nostro paese che hanno bisogno di essere aiutate ad aiutarsi!

Programma Italia verde

L’articolo 4-quater prevede l’istituzione del Programma Italia Verde, in base al quale viene assegnato ogni anno il titolo di “Capitale verde d’Italia” a una città italiana capoluogo di provincia. E a chi non piace vincere? Beh, questo è proprio il caso in cui anche partecipare fa la differenza! Basta costruzioni ma alberi, piante, campi, riduzione dei rifiuti! E anche se non si arriva primi in questo caso sarà davvero bello ed importante partecipare. I nostri figli e nipoti forse avranno qualcosa per cui ringraziarci!

Programma #iosonoAmbiente

Istituito un fondo denominato “Programma #iosonoAmbiente”, con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022. L’articolo 1-ter prevede che sia finalizzato ad avviare campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle questioni ambientali nelle scuole di ogni ordine e grado. Ed  giusto perché i nostri ragazzi, un venerdì al mese, ci dimostrano che hanno bisogno che le generazioni precedenti cambino passo. Dobbiamo essere più veloci, più bravi, più attenti e nel frattempo dare loro informazioni, strumenti, possibilità!

Quindi, speriamo che alla fine di questo articolo abbiate ancora più voglia di piantare un albero, di comprare un prodotto sfuso, di recuperare un cibo quasi scaduto e di mangiarlo questa sera, perché il suo impatto sul mondo non sia stato vano e perché -diciamoci la verità- possiamo essere meglio di ciò che siamo stati fino ad oggi!

Se vi interessa  la legge completa la trovate qui 

 

Per Federconsumatori Reggio Emilia

L. Lusenti

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