Rispetto allo #ScandaloDiamanti e alla recente evoluzione della situazione del Banco Popolare di Milano, che ha il più elevato numero di clienti coinvolti, ed è allo stesso tempo l’unica Banca che non ha trovato ancora una soluzione collettiva del problema, la nostra associazione sta continuando una trattativa che conduca ad una legittima equiparazione di trattamento tra i clienti di BPM e quelli di tutte le altre banche coinvolte.
Sono state nel tempo centinaia le conciliazioni raggiunte faticosamente tra Federconsumatori e BPM, di queste oltre trecento solo nel territorio di Reggio Emilia.
Ma oggi, con il fallimento di IDB da un lato e l’indagine della Magistratura dall’altro, è necessario cambiare registro.
Per questo Federconsumatori ha chiesto a Banco BPM una soluzione collettiva alla vertenza, andando a riconoscere ai clienti un risarcimento maggiore di quelli sino ad ora ottenuti, oltre che tempi rapidi per la chiusura delle vertenze.
Questo pomeriggio, 8 aprile 2019, si terrà un incontro, che auspichiamo sia decisivo, tra le associazioni dei consumatori e BPM.
La scorsa settimana, sabato 6 aprile, una delegazione di consumatori traditi è partita dall’Emilia Romagna alla volta di Verona, dove la dirigenza di BPM era riunita per l’assemblea dei soci Banco BPM per l’approvazione del bilancio d’esercizio.
Ancora una volta abbiamo manifestato, in questa occasione accanto ai dipendenti della Banca, in sciopero perché esausti di questa situazione che li vede costretti a relazionarsi continuamente con clienti infuriati, senza una struttura in grado di reagire.
L’incontro di oggi, a Milano, al quale il Presidente di Federconsumatori Reggio Emilia parteciperà in qualità di responsabile regionale del caso diamanti, è un tentativo ulteriore per sottolineare la situazione di profonda ingiustizia nella quale sono costretti questi risparmiatori, traditi due volte.
Domani gli aggiornamenti dell’incontro odierno.
Qui una breve intervista del Presidente Rino Soragni
L. Lusenti