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Il progetto finanziato dal Bando Welcom, relativo al lavoro del tavolo “filo di Arianna”, nell’ambito delle attività progettuali della fondazione Manodori, finanzierà per 24 mesi l’attività coordinata tra i vari partecipanti e partner del progetto stesso.

I partecipanti e partner sono Federconsumatori (capofila), SPI CGIL, Comune di Reggio Emilia, Cooperativa Cores, Ancescao, Adiconsum, Tiwi Studio.

L’obiettivo del progetto è duplice.

Da un lato ampliare e rafforzare la rete già esistente sul territorio comunale del capoluogo, formando operatori e volontari che operano a stretto contatto con la cittadinanza così da offrire veri e propri scudi che possano dare risposte più specifiche oltre che indirizzare in maniera diretta e sicura i cittadini in cerca di risposte ed assistenza.

Dall’altro c’è la volontà di creare spazi e momenti di partecipazione dove poter incontrare direttamente la popolazione ed offrire strumenti di difesa.

L’obiettivo finale è quello di creare un’immunità di gregge che permetta di garantire autonomia e sicurezza nella gestione delle utenze all’interno di questo quadro in continuo cambiamento e sempre più complicato.

La liberalizzazione dei servizi energetici infatti confonde profondamente gli utenti che vengono continuamente sollecitati, anche nei momenti di tranquillità domestica, da telefonate, proposte porta a porta, pubblicità, ecc senza però comprendere appieno i rischi, i costi, i tempi ed in particolare senza conoscere appieno i diritti che in qualità di consumatori hanno a loro tutela e garanzia.

Formare ed informare la città attraverso tutti i canali esistenti, attraverso il confronto con operatori appositamente formati, siti di informazione espressamente dedicati, brevi animazioni che propongano problema e soluzione, spettacoli teatrali, proiezioni, collaborazioni con emittenti locali e con le Farmacie Comunali Riunite che proietteranno sui loro schermi queste “pillole” di autonomia.

Il tutto a garanzia non solo delle persone più fragili che sono le prime destinatarie di questo progetto ma di tutta la popolazione nell’ottica di poter poi restituire alla città ed ai suoi amministratori un quadro che parte dalle fragilità ma che individua anche le risposte e le tutele che i consumatori hanno trovato nelle sponde che questo progetto ha offerto.

A conclusione dell’attività è previsto un momento pubblico di scambio e di costruzione.

Vogliamo infatti costruire alternative sostenibili partendo proprio dalle nostre stesse fragilità e dalle fumosità del mercato. Vogliamo farlo rivolgendoci a chi amministra la nostra città perché abbiamo come obiettivo quello di proporre cambiamenti che solo nella democrazia, nella partecipazione e nella politica che ascolta i propri concittadini e offre soluzioni ai loro problemi è possibile costruire.

In tale occasione il confronto non sarà solo con gli amministratori ma anche con un esperto di consumi e di eco-sostenibilità per dare una svolta ed una visione che siano non solo analisi ma anche visione futura.

Se vuoi avere maggiori info, clicca qui o chiamaci allo 0522433171.

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